PERCHÉ, IN FONDO, CHI ACCIDENTI SONO IO PER RESISTERE ALLE TENTAZIONI?
CRISTINA RIZZI GUELFI
tentazione
/ten·ta·zió·ne/
sostantivo femminile
/tenta’tsjone/ [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare “tentare”]. – 1. [stimolo esterno a compiere qualcosa che non si dovrebbe.
Oramai siamo circondati dalla tentazione, da non essere più tentati. Basta accendere un televisore a caso, su un canale a caso, per essere circuiti. Cibi ipercalorici amalgamati a fantasie sessuali, lembi di lingerie appiccicati a zuccheri colorati, il tutto smorzato dalla lentezza dei movimenti e dalla noia. Pubblicità di yogurt o minestroni con musiche e primi piani lascivi, unghie feline, addomi a tartaruga e muscoli cardiaci da laboratorio. Così circondati dalla tentazione, che alla fine stesi sotto un portico con la schiena aderente al cemento e naso verso il cielo, l’unica tentazione sarà come uccidere qualcuno con l’olio di trementina. Ma non prima di aver ordinato quella pizza al salame piccante della pubblicità.



