Mese: settembre 2019

IL PERTURBANTE, 4, 21, SETTEMBRE 2019/ DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI/UNIVERSITÀ DI TRIESTE/ DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA/UNIVERSITÀ DELLA CAMPANIA

SCRITTI E IMMAGINI DI CRISTINA RIZZI GUELFI, FERDINANDO MENGA, MASSIMILIANO SPANU, PIER MARRONE, FRANCO FERRANT, FABIO CIARAMELLI, VOLFANGO LUSETTI, IVAN CORRADO, SARANTIS THANOPULOS, TOMMASO GAZZOLO, FABIO CORIGLIANO, ELEONORA CORACE

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UNCANNY

CRISTINA RIZZI GUELFI Avete scambiato la semplicità con la piccolezza, la modestia con il vuoto, la sintesi con la banalità. Voi avete preso la nostra lucidità e ci avete dato un falso nome. Avete tentato di venderci menzogna, lo avete fatto con la tenerezza di chi tenta la fuga disperata.

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IL PERTURBANTE COME FATTORE POLITICO

FERDINANDO MENGA Das Unheimliche: negazione, sottrazione Nel suo saggio su Il perturbante, di cui quest’anno ricorre il centenario, Freud, com’è noto, si concentra, tra le tante cose, sulla peculiare oscillazione semantica – e al contempo chiaramente psichica – a cui è esattamente la negazione contenuta nell’aggettivo tedesco un-heimlich a rimandare: ciò che inquieta, estranea, turba,…

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IN DIFESA DELLA PENA DI MORTE

PIER MARRONE Freud inizia il suo lavoro su quanto chiama il perturbante con una sorta di excusatio non petita: la psicanalisi molto raramente si occupa di problemi che hanno a che fare con l’estetica, anche quando con estetica non si intenda solo la teoria del bello, ma l’indagine generale sui sentimenti umani. È una giustificazione…

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IL PERTURBANTE

VOLFANGO LUSETTI Il tedesco “Das Unheimliche”, letteralmente “non familiare” (il contrario di “heimlich”, da “heim”, casa) è un termine utilizzato da Sigmund Freud per esprimere la paura che si prova quando qualcosa viene avvertita come allo stesso tempo familiare ed estranea, e genera pertanto confusione, angoscia e un senso, contemporaneamente, di vicinanza e di lontananza.…

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LA LETTERATURA FANTASTICA E IL PERTURBANTE: TRA ESITAZIONE ED INCERTEZZA ESISTENZIALE

  IVAN CORRADO “Spesso e volentieri ci troviamo esposti a un effetto perturbante quando il confine tra fantasia e realtà si fa labile, quando appare realmente ai nostri occhi qualcosa che fino a quel momento avevamo considerato fantastico, quando un simbolo assume pienamente la funzione e il significato di ciò che è simboleggiato”.

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UNA BAMBOLA

TOMMASO GAZZOLO A living doll, everywhere you look. It can sew, it can cook, It can talk, talk, talk. Sappiamo come una certa identificazione sia ciò che “anima” la bambola nel modo che ci è, purtroppo, più “familiare”, a partire da una pedagogia che ci fa trovare “naturali” «quelle bimbette che giocano alle signore, si…

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IL PERTURBANTE COME REGOLA

FABIO CORIGLIANO “Quello che prima mi parve un caso, assunse per me un carattere inquietante e sgradevole”. (Walter Benjamin) Secondo Gaston Bachelard il senso della casa, il suo significato profondo, “dimora” nel suo porsi a difesa dell’intimità, nel suo essere una negazione di ciò che sta al suo esterno per affermare invece la potenza della…

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“VEDERSI COME UN ALTRO”: CONSIDERAZIONI SUL PERTURBANTE E LO SPECCHIO

ELEONORA CORACE L’esperienza del riflettersi allo specchio per l’essere umano è tanto abituale quanto enigmatica. Sotto la polvere del quotidiano che ci vede impegnati a ripetere questo gesto decine di volte al giorno, si annida qualcosa di ambiguo e forse un po’ inquietante. Il problema è che l’immagine che viene riflessa non è mai come…

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