AUTOMA

CRISTINA RIZZI GUELFI
/au·tò·ma/
Sostantivo maschile. Di persona che si muove o agisce macchinalmente, quasi fosse priva di riflessi o di volontà.
Siamo figli della pubblicità, privi di volontà propria. Automi, quelli nati in quel tempo in cui le trasmissioni finivano con un cielo azzurro, nuvole bianche e quel traliccio altissimo avvolto intorno da una rete lattescente, dove saliva e scendeva, la scritta TV e quando Franco Cerri stava in ammollo, il chinotto che veniva definito igienico e il cavallo bianco mai stanco della Vidal. Quel carrozzone televisivo, con la Carrà e la sua lascivia in odore di cinema parrocchiale, stonata e dai modi energici da puerpera con la risata da mezzadra che spaventava gli uomini di chiesa. In un’italietta ignorante e pruriginosa che sublima il suo indice malizioso e dove donne cercano di maritarsi con l’incarnazione pecoreccia dei loro idoli. Meglio guardare le cose col sarcasmo umido delle cinquemmezza.
Alla fine tutti sono robotizzati, senza pensieri, parlano del tempo e si asciugano la fronte con aria assente e sudaticcia. E mi viene in mente la particella di un libro “solo quando il disgusto supera la mancanza, solo allora”. ecco… così.



ENDOXA - BIMESTRALE FOTOGRAFIA Automi Cristina Rizzi Guelfi ENDOXA LUGLIO 2019