TANTO PEGGIO PER I FATTI: L’IDIOSINCRASIA DEL POSITIVISMO GIURIDICO
ANDREA RACITI Il diritto e…

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ANDREA RACITI Il diritto e…
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FERDINANDO MENGA “Di’ pure che sono antiquato, ma preferisco tenere verità e finzione ben separate […]”. Questa concisa affermazione, che estrapolo da una conversazione che il filosofo australiano Peter Singer intrattiene, o meglio, finge di intrattenere (particolare, questo, importante, su cui dirò qualcosa in chiusura) con sua figlia Naomi, farà da sfondo alle pagine che…
Continua a leggere TRA FINZIONE E REALTÀ: CONTAMINAZIONE, EMANCIPAZIONE, ESITAZIONE
PIER MARRONE Freud inizia il suo lavoro su quanto chiama il perturbante con una sorta di excusatio non petita: la psicanalisi molto raramente si occupa di problemi che hanno a che fare con l’estetica, anche quando con estetica non si intenda solo la teoria del bello, ma l’indagine generale sui sentimenti umani. È una giustificazione…
TOMMASO GAZZOLO Nella storia del pensiero giuridico, sono stati chiamati “scettici dei fatti” quei giuristi (soprattutto americani) che hanno sostenuto che, nel giudizio, nessun “fatto” potrebbe mai essere dimostrato. I fatti non se ne vanno in tribunale, diceva Jerome Frank.
Continua a leggere RIPUGNANTE È LA CONCLUSIONE: IL REALISMO GIURIDICO E LO “SCETTICISMO DEI FATTI”
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