VIAGGI NELLO SPAZIO – EDITORIALE

0004F618-viaggi-nello-spazioMAURIZIO BALISTRERI

Domani potremmo scegliere di trascorrere le prossime vacanze nello spazio: probabilmente, almeno all’inizio, non tutti potranno concedersi un viaggio su Marte, ma un giro intorno alla Terra o la permanenza in una stazione spaziale suborbitale potrebbero essere esperienze accessibili a tutti. Eravamo abituati a pensare che lo spazio fosse una meta esclusiva ristretta a professionisti superqualificati, capaci di superare lunghi periodi di addestramento e processi di selezione severissimi. Il volo suborbitale della Unity con a bordo Richard Branson, il proprietario della Virgin Galactica, e la missione Inspiration4 di SpaceX hanno ufficialmente inaugurato l’era del turismo spaziale. Tuttavia, oggi si guarda allo spazio non soltanto come possibile meta turistica, ma anche come luogo di approdo ideale per costruire nuovi insediamenti e avviare la colonizzazione di nuovi mondi. Secondo Elon Musk il nostro futuro dipende proprio dalla nostra capacità di diventare una specie ‘multiplanetaria’, in quanto a causa della crescita della popolazione mondiale e dei problemi ambientali e dei cambiamenti climatici o anche – non possiamo escluderlo – a causa di un qualche evento naturale – il pianeta Terra potrebbe diventare improvvisamente un luogo sempre più inospitale. Un tempo la speranza si riponeva in una nave spaziale (una generation ship) capace di accogliere la popolazione mondiale (o comunque una buona parte di essa) e di viaggiare per secoli e secoli nello spazio, a velocità inferire a quella della luce, alla ricerca del pianeta ideale in cui sbarcare. Oggi si immagina che la colonizzazione di altri pianeti possa avvenire attraverso interventi di geoingegneria capaci di trasformare completamente la geografia e il clima di un pianeta (terraforming) o modificando la nostra costituzione biologica attraverso interventi di genome editing in grado di renderci più adatti a vivere in luogo altrimenti incompatibili con la nostra sopravvivenza. Le cose però non sono per niente semplici: non abbiamo ancora le tecnologie necessarie che ci permettono di affrontare i problemi legati ad una permanenza prolungata nello spazio. Il problema non è quello di raggiungere Marte, ma quello, una volta arrivati, di riuscire a sopravvivere. I viaggi nello spazio sollevano importanti problemi morali, giuridici, sociali, psicologici ed antropologici: i contributi che presentiamo in questo numero rappresentano un’occasione per ragionare su questi problemi e sul significato che per noi ha lo spazio e la sua imminente esplorazione.

ENDOXA - BIMESTRALE Fantascienza FILOSOFIA tecnologia

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