SE FOSSI INVISIBILE FAREI COSE MAI VISTE
CRISTINA RIZZI GUELFI

viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici.
Ci sono cose che meritano tempo e concentrazione. in cambio si riscuotono narrazioni sul filo del terrore conosciuto.Vecchi fantasmi in posa accanto alle finestre la sensazione non è però quella della paura, piuttosto una normalità parallela, visibile da dietro, da dentro la pellicola. La conferma di un solido immaginario da casa infestata. Non come certe fotografie di gruppo che sembrano sintetizzare perfettamente i desideri reali dei raffigurati, una smorfia, una tiratura dell’occhio, un desiderio di essere altrove, di respirare una nuova aria. Tutto è una nuova macchia, l’ennesima da spazzare via, oppure da lasciare così, penetrare piano piano. Lasciarla assorbire tutta, fino a non vedere più niente.
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, di ciò che, per essere puro spirito o comunque incorporeo, non si manifesta materialmente.


Endoxa ENDOXA - BIMESTRALE FOTOGRAFIA Cristina Rizzi Guelfi Endoxa settembre 2018 FOTOGRAFIA