UN GIORNO DELLA VITA ANALIZZERÒ CON LA PUNTUALITÀ DEI NULLAFACENTI E IL BAFFO UNTO DEI BILIOSI

CRISTINA RIZZI GUELFI
“Ci sono momenti in cui possiamo sentire la razionalità chiudersi intorno a noi come un pugno attorno al pomolo di una porta. Certo, possiamo resistere. Ma un pomolo che non gira, una porta che resta chiusa e non cede, è una contrarietà per gli dei, che potrebbero prendere a calci lo stipite. Peggio, potrebbero allontanarsi disgustati, lasciandoci a pendere scioccamente dai nostri rigidi cardini, privati di ogni altra occasione nella vita di spalancare la porta su un rischio non necessario e di conseguenza sul fascino dell’ignoto.”
(Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
Un giorno della vita ci sono cose che andrebbero cambiate.
Oramai esistono solo giorni automatici che prevedono gambe che trovano forza da sole, mani che smorzano fornelli, maniglie che si schiudono per inseguire la porta del bagno con il rimbombo dei pensieri soffusi.
Un giorno della vita ci sono cose che andrebbero vissute.
Per poterle vivere bisognerebbe avere la faccia piena di vento e gli occhi rossi di bello. Bisognerebbe essere in un autostazione e prendere autobus fantasma che lasciano in mezzo a risaie, che fanno correre sotto fari in una città gelata e piena di sole e poi nuvole e poi ancora vento. Bisognerebbe entrarci senza la cautela di imbattersi in animali dipinti con i pennarelli, in cetacei e carezze di marziani.
Perché un giorno della vita vedrò Spiderman entrare nella casa di fronte e l’unica cosa che farò sarà pensare a una frase gentile da dire a un supereroe.
[Sottotitolo: ma voi lo sapete quanta razionalità ci sta in un secondo di estrema assurdità? ]



Endoxa ENDOXA - BIMESTRALE FOTOGRAFIA A DAY IN THE LIFE Cristina Rizzi Guelfi ENDOXA SETTEMBRE 2020