ULTIMO CANTO
PAOLO CASCAVILLA
L’ultimo canto della Divina Commedia? Trovato nel solito vecchio convento, forse lasciato da un pellegrino verso l’Arcangelo (Monte S. Angelo). Incertezze su data, autore… Racconta di Minosse che si trova a gestire un grande enorme afflusso di anime, nuovi peccati e peccatori… Che fare? Far uscire le anime antiche già da secoli punite, liberare gli spazi, ampliare l’Inferno…
Minosse è stanco cupo ed adirato
di lavoro supplementar non n’ha voglia
ha d’intorno un popol arcisdegnato, 3.
che preme folle fin sotto la soglia.
Ucraini sono e russi dissidenti:
“Putin or portato sia alla gogna 6.
Va posto a Lucifero sotto i denti”.
Li guarda Minosse con occhio fiero
né si turba per gli animi ruggenti. 9.
Un cenno chiama a sé special destriero
Chirone ha nome e scalpita superbo:
“Porta laggiù il peccatore nero, 12.
che muto sta e non pronuncia verbo.
Nel settimo cerchio giù tra i violenti
nel sangue attuffalo senza riserbo, 15.
s’accompagni a tiranni e malviventi”.
Kelensco Borio Baideno e Draghelli:
“Abbia or Putin castighi virulenti 18.
in bocca a Belzebù fatto a sfracelli
o da fiere inseguito e spezzettato”.
“Non siamo qui a compier giocherelli – 21.
Minosse parla quasi indemoniato –
non v’ha posto per urlator biliosi,
tenete l’umor vostro ben serrato 24.
E vedrem se sarete burbanzosi
Quando di voi udrete la sentenza
e pochi potran essere gloriosi. 27.
La guerra è peggio d’una pestilenza
né sono qua le leggi come il vento
né qui si può comprare l’innocenza. 30.
Chiron va e con Putin in schieramento
sian quelli ch’ebber bieco furore
in sì truce e crudel guerreggiamento. 33.
E per tutti questi umani senza cuore
che misero in atto barbarie tanta
del sangue accresci il grado di calore”. 36.
Lunga è la schiera son mille e quaranta
di spargitor di sangue e comandanti
di generali sol son più d’ottanta. 39.
Ci sono pure cronisti militanti
nessuno d’essi sa cos’è la guerra
e dicon che gli Azov sono galanti. 42.
La guerra si sa ogni amor sotterra
pur vi son quelli ligi a tesser lodi
ma ben lontano stan nel retroterra. 45.
Armi letali si portan a quei prodi
in lotta truce contro l’invasione
degli orsi russi unni ed ostrogoti. 48.
A Kiev si recan tutti in processione
“Da voi prendiam lezione d’eroismo”
dicon commossi e fungono da sprone. 51.
Sono i leader del nuovo europeismo
che indossano giubbotti con elmetti
si fan profeti d’un nuovo patriottismo. 54.
“Ci voglion anni e mille diavoletti
per tenere sì lunghe fila a bada
e tutti esaminar senza dispetti” 57.
Pensa Minosse e vede l’autostrada
d’anime che si reputan pietose:
“Come punir tale lunga masnada? 60.
Dove metter queste che non son rose?
Dove luogo per esse dell’inferno
che portan tanto odio in sovradose? 63.
Forse costruir si deve un nuovo Averno
O all’anime antiche dar salvezza?
Chissà quale il voler del Padre Eterno!” 66.
Intanto li trattiene con crudezza
lì dove le schiere son degli ignavi
ai più ribelli pone la cavezza. 69.
Guardian con i cani sono gli zuavi
e l’anime, ch’essere vorrebber sorde
son rintronate con latrati pravi. 72.
Corron urlando quali scomposte orde
tutte rivolte ad una sola insegna
gridan e ciascun dall’altro è discorde. 75.
A quella che di riposo era indegna
seguiva dietro un’infinita tratta
che la fama e buon nome ben disdegna. 78.
D’una medesma schiatta malefatta
si riconoscono annusando a fiuto
appiccicose come una mignatta. 81.
Volti fur al guadagno per statuto
ad ogni malaffare sempre pronti
son più di quanti ognun ha mai creduto. 84.
Ci sono quelli che da camaleonti
Venduto han l’armi e alzato il bilancio
esportar libertà con occhio ai conti. 87.
In essi è spento il loro antico slancio.
Questi sciagurati che mai fur vivi
son ignudi e forniscono buon rancio 90.
a mosconi e vespe che sono ivi,
e che rigan loro di sangue il volto
che mischiato di pianti ormai tardivi 93.
da fastidiosi vermi viene raccolto.
Guarda Minosse ed è molto pensoso
di quel magma ch’è vario ed è ben folto. 96.
“Tutti dentro un sol fiume doloroso
iracondi accidiosi e fraudolenti
sono a fianco nel mondo tenebroso? 99.
Ladri lussuriosi nonché violenti
van con stupratori e torturatori?
Mistion che dà sgomenti e smarrimenti. 102.
Come disporre iniqui malfattori
Mostrare delle colpe un bell’esempio
Che distingua chi è dentro e chi sta fuori 105.
sicché di verità non vi sia scempio!”
V’è poi un peccato riprovevole
lo notan pochi benché sia più empio. 108.
Sono coloro che come banderuole
cercan intorno subito consenso
lesti si muovon come gira il sole, 111.
invece che con solido buon senso
i bubboni di cui la terra è piena
dovrebber medicar senza compenso. 114.
Ci son conflitti tenuti in cancrena
altri che sono alimentati ad arte
per interesse e prepotenza oscena. 117.
Questa guerra la conosceva Marte
i governanti Onu e dell’Europa
pronti si giravan dall’altra parte, 120.
solleciti spazzavan con la scopa
a celare sporcizie e ogni malanno
pur di lanciar ciascun la sua OPA. 123.
Si guarda attorno e vede molto affanno
osserva senza forze la sua coda
ch’era un terror per ciascun tiranno. 126.
Ormai è divenuta poco soda
per avvolger peccati sì malvagi
è proprio uno strumento fuori moda. 129.
“Non ci vogliono maghi a far presagi
e capire un mondo oramai sì guasto.
Se l’Oltretomba subirà naufragi 132.
chi più nel mondo sarà entusiasta
a compier un’impresa eletta e bella?
Anzi i più saran pronti a dire basta!” 135.
Si ricorda di quella damigella
ch’il divino poeta pose all’inferno
colpevol solo d’una bagatella. 138.
Dante stesso gli ha dato un suo quaderno
Che riporta Francesca in Paradiso
Tra gli amanti fuori dal buio eterno. 141.
“Quando leggemmo il disiato riso
esser baciato da cotanto amante
Paolo che sempre da me fia diviso 144.
mi guardò fisso e pur tutto tremante
tentò un bacio e fu l’Apocalisse,
gli mollai un ceffon si saettante 147.
ché sempre ricordò finché lui visse.
Giammai non mi pentii, sapeva d’aglio,
ma persi la vista come con l’eclisse. 150.
E se per le mani avria avuto il maglio
nel basso ventre ben l’avria colpito
rovinando così il suo battaglio” 153.
Minosse rise, libero e stranito,
a questi versi dell’amico Dante.
Poi s’addormenta in parte rinsavito. 156.
ENDOXA - BIMESTRALE LETTERATURA POESIA Endoxa Maggio 2022 Inferno Paolo Cascavilla