RAOUL KIRCHMAYR 1Tra i fenomeni connessi con le dinamiche dell’inconscio il dejà vu occupa un particolare rilievo, anche per il suo ruolo di catalizzatore del pensiero magico. Questa caratteristica lo ha reso una sorta di polo per proiezioni di tipo fideistico e religioso, legate alle credenze nella reincarnazione dell’anima o nell’esistenza di stati psichici pre-individuali,…
Continua a leggere IL DÉJÀ VU, LA RIPETIZIONE,IL DESIDERIO: NOTA SU UN PASSO DEL PERTURBANTE DI FREUD
RAOUL KIRCHMAYR Spesso accade che, agli occhi dei critici, la letteratura non basti a se stessa, scontando un debito che è tale solamente se ci si pone dal punto di vista del “contenuto”, del “messaggio”, del “significato” di una scrittura. Nella prospettiva di una volontà di verità capace di cogliere la verità in ciò che…
Continua a leggere LA SCRITTURA NARRATIVA COME CAMERA A BOLLE: HOUELLEBECQ AL DI LÀ DI SCHOPENHAUER
RAOUL KIRCHMAYR 1. Chi la insegna, e dunque svolge un ruolo in un’istituzione educativa che la comprende come disciplina, almeno una volta si è posto il problema del modo in cui si potesse avviare dei neofiti alla filosofia. Nell’ordine in cui le nozioni sono impartite si suppone che vi sia un inizio: c’è un prima…
Continua a leggere CHE COS’È UN’INTRODUZIONE IN FILOSOFIA? NOTE SU ALCUNI TOPOI DELLA TRADIZIONE OCCIDENTALE
RAOUL KIRCHMAYR Dramma esemplare del teatro “di situazione”, Porta chiusa di Sartre viene allestito per la prima volta il 27 maggio 1944 al teatro Vieux-Colombier, nella rive gauche di una Parigi che si trova ancora sotto occupazione nazista. Lo spettacolo in cartellone subisce però delle interruzioni a più riprese. Il debutto vero e proprio ha…
Continua a leggere ESTETICA DEL SUPPLIZIO: PORTA CHIUSA DI SARTRE
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