LUDWIG E INA
Ludwig Wittgenstein, che s’era arruolato volontario nell’Esercito imperialregio all’inizio della Grande guerra, fu fatto prigioniero a Trento nel novembre del 1918 e poi internato per alcuni mesi in un campo di prigionia a Cassino.

Ludwig Wittgenstein, che s’era arruolato volontario nell’Esercito imperialregio all’inizio della Grande guerra, fu fatto prigioniero a Trento nel novembre del 1918 e poi internato per alcuni mesi in un campo di prigionia a Cassino.
FABIO CIARAMELLI Le due possibili accezioni del plagio Dando uno sguardo alla storia del termine “plagio” e del suo significato, così come essa è riportata ad esempio nella pagina elettronica dell’Accademia della crusca (o in quella ella Treccani), si viene a scoprire che il plagium nell’antica Roma era il furto di esseri umani e che…
Continua a leggere IL PLAGIO COME PATOLOGIA DEL DESIDERIO MIMETICO
FABIO CIARAMELLI “La verità è una, l’errore è molteplice. Non a caso la destra è pluralista”. Questa frase – o forse meglio: quest’aforisma – poteva leggersi su Les temps modernes, la rivista di sinistra fondata e diretta da Jean-Paul Sartre, e costituiva la conclusione d’un articolo di Simone de Beauvoir, apparso a metà degli anni…
Continua a leggere LA FINZIONE DELLA VERITÀ E IL SUO DISPOTISMO
FABIO CIARAMELLI “Io credevo che a Napoli facesse caldo anche d’inverno. Invece il giorno che arrivammo noi arrivò anche il freddo, un vento marino che faceva battere i denti e gli stipiti degli usci. Io cercavo qualcosa che «facesse Napoli», non riuscivo a capire che colore avesse questa città, che ritmo: mi fermavo a calze…
Continua a leggere LA CITTÀ PERTURBANTE: CALVINO TRA I VICOLI DI NAPOLI
FABIO CIARAMELLI La disposizione d’animo fondamentale con cui Sartre s’accosta a Napoli è l’ambivalenza di sentimenti. Come ammette lui stesso, “l’amo e ne ho orrore. E mi vergogno di andare a vederla”.
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