Tag: Endoxa maggio 2023

PRENDERSI CURA DELLA CURA – EDITORIALE

FERDINANDO MENGA La cura costituisce uno degli elementi strutturali delle nostre esistenze. In effetti, diveniamo ciò che siamo e riusciamo a condurre una vita degna di tal nome solo attraverso pratiche di cura, i cui effetti cominciano a manifestarsi nei nostri vissuti sin dalla tenera età. Tuttavia, nonostante detenga un’estensione capillarizzata del genere, lungo l’itinerario della…

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L’ETICA DELLA CURA:TRA CONTROLLO SOCIALE E POTER-ESSERE-ALTRIMENTI

FABIO CIARAMELLI C’è un’implicita ‘evidenza’, assai diffusa nel discorso sociale e culturale dominate, secondo la quale esisterebbe – e risulterebbe anche immediatamente accessibile – un modello unitario (uno schema predefinito) dell’esistenza concreta dell’essere umano compiuto o realizzato. In base a questo presupposto, il più delle volte non argomentato e dunque irriflesso, non può che risultare…

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PRENDERSI CURA DEL NEMICO

PIER MARRONE Si dice che questi sono tempi di guerra e la cosa naturalmente risulta emotivamente vera per ciascuno di noi che vive in Europa e che non può ignorare i venti del conflitto che ha avuto inizio con l’aggressione della Russia all’Ucraina. Ma è una constatazione sbagliata, perché ci sarebbe da chiedersi quali tempi…

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TERAPIE NIETZSCHEANE COME CURA ALL’INDIFFERENZA E IL “GIARDINAGGIO” DELL’ANIMA

TOMMASO CICCARONE “Non mi piace il prossimo troppo vicino:/che stia in alto e in lontananza! /Come potrebbe sennò diventare la mia stella?” Così Nietzsche in un passaggio poetico del suo Preludio in rime tedesche alla Gaia Scienza (1884). A dispetto del tenore innescato dall’apparente disprezzo per il prossimo, per l’altro, e al di là della…

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PRENDERSI CURA NELL’ERA DEL NICHILISMO

MICHELE ILLICETO Senza fondamento, l’uomo è chiamato a darsene uno, nella consapevolezza che qualsiasi fondamento si darà, questo sarà sempre all’insegna della provvisorietà, in quanto egli, come ha sottolineato Heidegger, è sempre, e ab origine, un fondamento infondato. L’uomo scopre di essere un fondamento infondato perché si scopre gettato. Infatti, egli si-trova nel mondo come…

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UNA CERTA FORMA DI FELICITÀ

PEE GEE DANIEL “Carcinoma pancreatico”. Queste due paroline erano ciò che era riuscito a tirar fuori l’oncologo dopo un prolisso e laborioso giro di parole. Flit aveva trovato poco professionale che per decidersi a esplicitare quella stringata dicitura gli avesse fatto perdere venti minuti buoni. Ci volle un cauto preambolo di almeno altri dieci minuti…

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CURA DELLA CITTÀ: COOPERAZIONE, DIRITTO E RAPPORTI SOCIALI

JACOPO VOLPI 1. Qualora cercassimo di affrontare un’analisi, il più possibile perspicua, con riguardo ai rapporti fra individuo e autorità (o, analogamente: fra soggetti e potere, fra cittadini e istituzioni), ci si renderebbe facilmente conto come tali termini risultino sovente fortemente polarizzati all’interno di una dinamica escludente ed oppositiva che li rende, fra loro, antitetici,…

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IN FONDO AL MIO TUNNEL C’È L’INSEGNA AL NEON DI UNA CASA DI CURA

CRISTINA RIZZI GUELFI cura /cù·ra/ sostantivo femminile 1.Impegno assiduo e diligente nel provvedere a qualcuno o a qualcosa; premura 2.Il complesso dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni mediche relative a determinate malattie Non ho mai avuto quelle fantasie di incantesimi, non sono mai stata ammaliata da stregoni, dalle ali di fata, dai gran cerimonieri. A…

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GRAN TORINO: TRATTARE CON CURA

EUSEBIO CICCOTTI L’incuria della famiglia   Già nella scena del funerale, siamo nell’incipit del film (Gran Torino, 2008, regia di Clint Eastwood), i figli e i nipoti mostrano un atteggiamento di non rispetto verso la defunta, ossia la nonna, Dorothy, la moglie del protagonista, l’anziano Walter (Walt) Kowalski (Eastwood). Soprattutto la ragazza, presentatasi alla cerimonia…

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