Tag: Ferdinando Menga

(IM)POSTURE: DI FRONTE ALL’ESTRANEO – EDITORIALE

FERDINANDO MENGA Allorché Paul Ricoeur, lungo la traiettoria del suo percorso d’ermeneutica critica, chiama all’appello Marx, Nietzsche e Freud, definendoli grandi “maestri del sospetto”, in fondo altro non fa che inserirsi, a suo modo, in quella temperie del discorso moderno e contemporaneo che riconosce ormai, in modo irrefutabile, quanto ogni dominio dell’esperienza non possa più…

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PAROLA SULL’ESTRANEO O PAROLA ALL’ESTRANEO?

FERDINANDO MENGA L’ambiguità tra riconoscimento e obliterazione dell’estraneo, da me richiamata nell’Editoriale di questo fascicolo di Endoxa, produce una doppia tendenza contrapposta e antagonistica, con conseguenze di varia natura e intensità. Fascino e repulsione, ospitalità e ostilità, accoglienza e sospetto: sono queste le polarità con cui il fenomeno dell’estraneo è stato – e continua ancora…

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“LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL CUORE” – EDITORIALE

FERDINANDO MENGA Quali corpi vissuti e viventi abitiamo luoghi. Quali corpi fisici, corpi materici tra altri corpi, occupiamo spazi. Nel primo caso, possiamo dire di essere (un) corpo; nel secondo, di avere un corpo. Ricorrendo all’ausilio della lingua tedesca – e non senza qualche licenza di semplificazione –, potremmo far passare questa distinzione, asserendo che…

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“TEMPO DA DRAGHI”: L’ANTROPOCENE E LA TERRA INCOGNITA DELLA NOSTRA NONCURANZA

FERDINANDO MENGA   I Da qui in là … i leoni, oppure i draghi; insomma, i tendenzialmente sconosciuti, i probabilmente pericolosi, certamente quelli da temere e che, in ogni caso, è bene tenere a debita distanza. Con essi non dobbiamo mescolarci. O meglio, a rigore, non possiamo neppure mescolarci, giacché entrare nel loro territorio implicherebbe…

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TRA FINZIONE E REALTÀ: CONTAMINAZIONE, EMANCIPAZIONE, ESITAZIONE

FERDINANDO MENGA “Di’ pure che sono antiquato, ma preferisco tenere verità e finzione ben separate […]”. Questa concisa affermazione, che estrapolo da una conversazione che il filosofo australiano Peter Singer intrattiene, o meglio, finge di intrattenere (particolare, questo, importante, su cui dirò qualcosa in chiusura) con sua figlia Naomi, farà da sfondo alle pagine che…

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LA DISOBBEDIENZA DI GRETA: PER UNA DEMOCRAZIA DELLE VULNERABILITÀ

FERDINANDO MENGA Con ampio consenso ed empatico sostegno l’opinione pubblica salutava, poco più di un anno fa, una giovanissima studentessa svedese al suo comparire sempre più spesso in vari siti, blog e testate giornalistiche a motivo della sua decisione di scioperare da scuola per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico e incitare le autorità del…

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IL PERTURBANTE COME FATTORE POLITICO

FERDINANDO MENGA Das Unheimliche: negazione, sottrazione Nel suo saggio su Il perturbante, di cui quest’anno ricorre il centenario, Freud, com’è noto, si concentra, tra le tante cose, sulla peculiare oscillazione semantica – e al contempo chiaramente psichica – a cui è esattamente la negazione contenuta nell’aggettivo tedesco un-heimlich a rimandare: ciò che inquieta, estranea, turba,…

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IL Y A DU VISIBLE: CONTINGENZA DEGLI ORDINI E SEDUZIONI TOTALITARIE

FERDINANDO MENGA Visioni parziali “Il y a de l’ordre”: è questa una delle espressioni chiave con cui Michel Foucault, nelle prime pagine della sua prefazione a Les mots et les choses (1966), trasmette in modo sintetico e pregnante la natura inevitabilmente storica, istituita e diveniente di ogni ordine del sapere e delle pratiche a esso…

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CHI SIAMO

Endoxa-Prospettive sul presenteBimestrale di approfondimento Mimesis Edizioni Endoxa. Le opinioni che appartengono a tutti, ai più o ai saggi. Così si esprime Aristotele a proposito delle opinioni sulle quali è possibile fondare un ragionamento persuasivo, logico e coerente: sono le immagini più familiari all’esperienza di una cultura, quelle che abitano le menti di molti o…

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