Categoria: STORIA DELLE IDEE

THE MONSTER OF LOVE

MONICA VISINTIN C’è qualcosa di normale nell’amore? A sentire l’opinione di molti, non c’è nulla di più normale che provare, almeno una volta della vita, un sentimento di irresistibile attrazione verso una persona che ci regala l’illusione di reciproco appagamento e il desiderio di volerne il bene. La credenza è così diffusa che tutti i…

Continua a leggere THE MONSTER OF LOVE

RAPPRESENTAZIONI AMOROSE

PAOLO PICHIERRI   Nell’amore (di coppia) abbiamo bisogno di rappresentarci. Rappresentarci come coppia per la coppia stessa in sé e per il contesto sociale circostante. Qual è l’incidenza della rappresentazione nella relazione amorosa tra due persone? È una rappresentazione di persone o essenzialmente di corpi? C’è bisogno di uno specchio. Scena od oscenità? La rappresentazione…

Continua a leggere RAPPRESENTAZIONI AMOROSE

LOVE AND THE POLIS (A BANCHETTO CON CARRIE BRADSHAW, PLATONE E AYN RAND)

ELENA IRRERA A distanza di circa vent’anni dalla prima messa in onda nelle tv di tutto il mondo, Sex and the City continua ad occupare un posto di primo piano nell’ormai sconfinato panorama delle serie televisive statunitensi. Le vicissitudini di Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha mettono ancora in luce le difficoltà incontrate da ogni donna…

Continua a leggere LOVE AND THE POLIS (A BANCHETTO CON CARRIE BRADSHAW, PLATONE E AYN RAND)

L’ANIMALE CHE DUNQUE È

RICCARDO DAL FERRO “L’animale può non potere?” Questa domanda è il modo in cui Derrida, nello straordinario saggio “L’animale che dunque sono”, trasforma la famosa questione posta da Jeremy Bentham a riguardo dell’esistenza animale: “Possono soffrire?” La tradizione occidentale ha prodotto quello che Derrida definisce “l’animale teoretico”, le cui radici sono molto profonde nel nostro…

Continua a leggere L’ANIMALE CHE DUNQUE È

ALLA RICERCA DI UNA SOGGETTIVITÀ ANIMALE

ROBERTO MARCHESINI   Parlare di soggettività animale è operazione apparentemente facile e scontata, intuitiva nel suo proporsi proiettivo, antropomorfico e simpatetico, dal momento che, quasi per moto spontaneo, riconosciamo la nostra natura animale e quindi la prossimità e l’applicabilità di un’attribuzione immedesimata. In realtà molte sono le ipoteche che rendono ardua l’impresa interpretativa nei suoi…

Continua a leggere ALLA RICERCA DI UNA SOGGETTIVITÀ ANIMALE

INTELLIGENZA UMANA E ANIMALE COMPARATE (A PARTIRE DA UN PASSO DEL DIZIONARIO STORICO-CRITICO DI PIERRE BAYLE)

PEE GEE DANIEL   Per persona si intende notoriamente un essere appartenente all’umano genere, nella piena (o se non altro parziale) contezza di sé, compos sui come si esprimerebbe il Broccardo, al contempo provvisto per quanto possibile di quelle facoltà e disposizioni atte al discernimento di enti e/o eventi concreti e astratti. Accanto all’aspetto noetico,…

Continua a leggere INTELLIGENZA UMANA E ANIMALE COMPARATE (A PARTIRE DA UN PASSO DEL DIZIONARIO STORICO-CRITICO DI PIERRE BAYLE)

NON È UN PAESE PER LUPI MANNARI

MONICA VISINTIN Persone animali? Questo numero di Endoxa mostra come le contingenze storiche e il clima culturale abbiano portato ad interpretare questo sintagma marcando nell’aggettivo “animali” la denotazione più recente: quella cioè che si limita a vedere negli esseri viventi diversi dall’uomo un’ attività limitata alle funzioni neurovegetative in combinazione con un corredo di comportamenti,…

Continua a leggere NON È UN PAESE PER LUPI MANNARI

PERSONALITÀ, ANIMALITÀ E IL SENSO DELLE CATEGORIE MORALI

FEDERICO ZUOLO Negli ultimi anni vi sono stati diversi casi in cui associazioni, intellettuali o giudici hanno utilizzato la categoria di persona a proposito degli animali. Il caso probabilmente più famoso è quello del Great Ape Project, un’associazione internazionale formata da filosofi, etologi e attivisti nel campo dei diritti animali, che sta combattendo da anni…

Continua a leggere PERSONALITÀ, ANIMALITÀ E IL SENSO DELLE CATEGORIE MORALI

INDIVIDUO E COLLETTIVITÀ. RIFLESSIONI SULL’OPINIONE RICEVUTA NEL MONDO ANTICO

FRANCESCO ARONADIO C’è qualcosa di arcaico nella centralità dell’opinione ricevuta che oggi sperimentiamo, nella sua liberalità e nella sua costrittiva (e apparente) imprescindibilità. Se le fonti alle quali si attingono le informazioni si sottraggono a un severo ed efficace controllo da parte dei fruitori, è ben difficile che l’individuo possa a sua volta sottrarsi alla…

Continua a leggere INDIVIDUO E COLLETTIVITÀ. RIFLESSIONI SULL’OPINIONE RICEVUTA NEL MONDO ANTICO

GLI ENDOXA IN ARISTOTELE E OGGI

ENRICO BERTI Premessa Da un po’ di tempo si fa un gran parlare di endoxa, sia tra gli studiosi di Aristotele o di filosofia antica, sia tra i filosofi in generale. Per quanto riguarda Aristotele, il fenomeno è probabilmente una conseguenza dell’interesse, sviluppatosi tra gli specialisti, per la sua dialettica, dopo che alcuni studi fondamentali…

Continua a leggere GLI ENDOXA IN ARISTOTELE E OGGI

L’INTRADUCIBILE

FABIO CIARAMELLI Umberto Eco scelse un titolo brillante e profondo per il suo libro sulla traduzione: Dire quasi la stessa cosa. Perché “quasi”? Per quale ragione, risulta strutturalmente impossibile, passando da una lingua a un’altra, e dunque traducendo, dire proprio la stessa cosa? Ma quale potrebbe essere “la stessa cosa”? Quale potrebbe essere questa misteriosa…

Continua a leggere L’INTRADUCIBILE

ALLA FINE DI UN SOGNO STORICISTA

RICCARDO DAL FERRO Stanotte ho sognato di poter prevedere, sulla base delle mie conoscenze storiche e filosofiche, tutto ciò che accadrà nei prossimi dieci anni. Fortunatamente poi mi sono svegliato tutto sudato. Quant’è forte la tentazione di poter utilizzare le proprie competenze per avere chiaro quello che avverrà di noi e del mondo tra qualche…

Continua a leggere ALLA FINE DI UN SOGNO STORICISTA

SULLE OPINIONI LARGAMENTE DIFFUSE: DAL “PRE-GIUDIZIO” AL “PREGIUDIZIO” (SUGLI ALTRI)

FERDINANDO MENGA I. Quasi come per una sorta di marchio di fabbrica, gli éndoxa, a partire dalla definizione stessa che Aristotele ne offre – “elementi accettati da tutti, o dalla maggioranza, o dai sapienti, e tra questi o tra tutti, dai più noti e illustri” (Topici, I 1, 100 b 20) –, paiono destinati a…

Continua a leggere SULLE OPINIONI LARGAMENTE DIFFUSE: DAL “PRE-GIUDIZIO” AL “PREGIUDIZIO” (SUGLI ALTRI)

DALLA PAURA PER IL MONDO ALLA CURA DEL MONDO. LA TANA, LA TRAPPOLA, LA STRADA

PAOLO CASCAVILLA La tana di Kafka. Kafka scrive “la tana” nel 1923-1924. Il racconto di un animale che, ossessionato dall’idea di un’aggressione, costruisce un rifugio sotterraneo sempre più complicato. “Ho assestato la tana e pare riuscita bene”. Così inizia il racconto. Ma, con il procedere dell’opera, ci sono sempre nuovi motivi di preoccupazione.

Continua a leggere DALLA PAURA PER IL MONDO ALLA CURA DEL MONDO. LA TANA, LA TRAPPOLA, LA STRADA

IL MESSAGGIO DELLA PAURA

ROBERTO CORNELLI 1. Le emozioni sono patologie devianti? Le idee teoriche sulle emozioni sono spesso fondate sulla considerazione che si tratti di fattori di deviazione della razionalità nel pensiero, nel comportamento e nelle relazioni tra gli individui. Questa concezione ha caratterizzato a lungo il pensiero filosofico occidentale.

Continua a leggere IL MESSAGGIO DELLA PAURA

UNA PAURA SEMPRE VERDE

ROBERTO FESTA Alla fine di gennaio ho partecipato al “Festival della cultura della libertà”, organizzato dall’Associazione dei liberali piacentini “Luigi Einaudi”, in collaborazione con Il Foglio e Radio Radicale. Il titolo della sessione nella quale dovevo intervenire come relatore, assieme a Guglielmo Piombini e Carlo Stagnaro, era “L’ecologismo radicale. Una minaccia contro l’uomo?”. Chi vuole…

Continua a leggere UNA PAURA SEMPRE VERDE

PAUROSA MENTE

PIER MARRONE Mi aggiro a Bologna nelle sale di Palazzo Fava a visitare una mostra dei quadri di Edward Hopper, il grande cantore visivo della solitudine americana. Molti di noi ne hanno presenti le immagini, anche se non sempre sappiamo attribuirle proprio a lui. Le abbiamo presenti attraverso i suoi dipinti, originali o riprodotti (che…

Continua a leggere PAUROSA MENTE

A SCUOLA DI PAURA

MONICA VISINTIN Paura? Ho incominciato a pensarci due settimane fa, quando ho deciso di mettere mano alle cose da dire in una lezione aperta alle famiglie dei miei studenti. La paura aveva poco a che fare con una mia vecchia paranoia, la paura di parlare in pubblico (che in effetti ha rovinato parecchie ore di…

Continua a leggere A SCUOLA DI PAURA

CREARE NUOVI MONDI: LA SFIDA DELLA LETTERATURA

CRISTINA BENUSSI Come significato primo, secondo l’Enciclopedia Treccani, la creazione indica “l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé, traendola dal nulla, non derivandola né dalla sostanza propria né da alcuna materia preesistente”. In seconda battuta il lemma viene spiegato come “ideazione, invenzione ed esecuzione materiale di un’opera: la c. di…

Continua a leggere CREARE NUOVI MONDI: LA SFIDA DELLA LETTERATURA